About the event
Published by Unknown under on 13:09E' la prima volta che ho la possibilità di far parte dell'organizzazione di una mostra bonsai, posso considerare un privilegio il fatto di poter vedere tutto il lavoro e la passione che questo mondo crea così da vicino. Se dovessi scegliere un aggettivo per definire tutto l'evento direi Intenso.
Non starò a raccontarvi per filo e per segno tutto il lavoro connesso (sono contento di aver dato una mano anche se avrei voluto fare di più) ma posso raccontarvi forse una dei momenti migliori della mostra... L'arrivo delle piante.
Sabato mattina di buon ora (buonissima ora) ci siamo trovati a Palazzo Arese Borromeo e abbiamo iniziato ad accogliere i primi espositori e soprattutto i primi club.
Il momento era davvero carico di energia, gli espositori preparavano i loro stand mentre noi accoglievamo gli splendidi esemplari per la mostra.
Dopo la registrazione si passava alla fase di fotografia dove i bonsaisti davano il meglio per esporre la loro pianta (o suiseki). In questi momenti si poteva palpare la passione, l'interscambio, la voglia di conoscere e di conoscersi che è l'anima di questi eventi. Tutto ciò contornato dall'arrivo di splendide piante.
Ho avuto naturalmente la possibilità di visionare con precisione le piante e devo dire che c'erano dei bonsai davvero magnifici. I miei preferiti sono stati certamente un'actinidia arguta (una specie di kiwi) che spogliata delle sue foglie piangeva gocce di linfa dando l'impressione di una mattinata d'inverno, poi ancora un gruppetto di carpini coreani molto evocativi. Ho apprezzato anche lo splendido contrasto tra il colore delle foglie e del tronco di un gingko biloba in veste autunnale. O anche l'imponenza del tronco di un acero che portava una chioma di foglie che variavano dal verde al giallo al rosso.
Il pubblico ha particolarmente apprezzato un bosco di ginepri di grosse dimensioni e incredibilmente rifinito.
Le giornate sono state riempite da vari appuntamenti come il seminario sui Suiseki del maestro Ezio Piovanelli, o la gara per il talento, o anche le dimostrazioni di arti marziali e di scrittura giapponese, fino ad arrivare alla dimostrazione dei maestri Gaetano Settembrini, Mario Pavone e Gianni Cara che hanno lavorato tre piante di grandi dimensioni.
Insomma sono stati due giorni (anzi di più) davvero da vivere tutti d'un fiato, in cui mi sono immerso in questo mondo sempre più incredibile e coinvolgente.
Il pubblico ha apprezzato molto sia l'atmosfera si la qualità della mostra e sottovoce si dice che ci siano stati circa 5000 visitatori in soli due giorni... mica male!
Come sempre non so chiudere bene un post. Non posso però non ringraziare e congratularmi con tutti i miei "colleghi" di club per questa bellissima esperienza e augurarmi che la prossima sia addirittura più bella!!!
Un ultimo saluto va anche all'Amatori bonsai e suiseki club Genova che nonostante le difficoltà vissute dalla città in questi giorni hanno deciso di prendere parte alla manifestazione.
It 's the first time I have the chance to be part of the organization of an exhibition of bonsai, I consider it a privilege being able to see all the work and passion that creates this world so closely. If I had to choose one word to describe the whole event, I would say intense.
I will not explain word for word all the work connected but I can tell you maybe one of the best moments of the show... The arrival of the plants. Saturday morning we had a good time at the Palazzo Arese Borromeo and we began to receive the first exhibitors and the first clubs.
The moment was really full of energy, exhibitors prepared their stand while we welcomed the beautiful specimens for the exhibition .After the registration desk you there was the photography stage where the bonsaist gave their best to expose their plant (or suiseki). In these moments you could feel the passion, the interchange, the desire to know and to know that it is the soul of these events. All this surrounded by the arrival of beautiful plants.
Of course I had the chance to see with precision the plants and I have to say that there were some really beautiful bonsai. My favorites were certainly an actinidia arguta (a species of kiwi) whom stripped of its leaves was crying drops of sap giving the impression of a winter morning, then a very evocative group of Korean hornbeam. I also appreciated the wonderful contrast between the color of the leaves and the trunk of a gingko biloba in autumn dress. Or even the grandeur of the trunk of a maple tree, wearing a crown of leaves ranging from green to yellow to red.
The audience particularly enjoyed a forest of junipers large and incredibly finished.
The days were filled with various events such as the seminar on Suiseki master's Ezio Piovanelli, or the competition for talent, or even martial arts demonstrations and Japanese writing, up to the demonstration of the master Gaetano Settembrini, Mario Pavone and Gianni Cara who have worked for three large plants.
So two days have been really living all in one breath, in which I am immersed in this world of increasingly amazing and addictive.
The audience enjoyed both the atmosphere and the quality of the exhibition subheading says that there were about 5000 visitors in two days ... not bad!
As always, I don't have a closing for the post. I have thank and congratulate all of my "colleagues" of the club for this wonderful experience and hope that the next is even more beautiful !!!
A last greeting goes also to the Amatori bonsai and suiseki club Genova that despite the difficulties experienced by the city in recent days have decided to take part in the event.
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